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La seduta

La mattina quando vi alzate,

fate un sorriso al vostro cuore,
al vostro stomaco, ai vostri polmoni,

al vostro fegato.

Dopo tutto, molto dipende da loro.
(Thich Nath Hanh)

La seduta

La seduta

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La seduta inizia con un colloquio preliminare durante il quale il paziente espone il motivo

di consultazione (anamnesi). Il paziente, a seconda delle necessità, si spoglia (mai oltre la biancheria intima) in modo da agevolare l’osservazione e il trattamento.
Il kinesiopata comincia generalmente con un esame visivo in modo da osservare la postura, la mobilità del sistema corpo valendosi della semiotica, cioè lo studio dei segni del corpo.
L’osservazione è utile, dà indicazioni importanti, ma in realtà gli strumenti a disposizione del kinesiopata, sono la “semplice sensibilità della mano”: il test kinesiologico, l’ascolto attivo, la palpazione epicritica.

Per mezzo del test muscolare kinesiologico, utilizzato come indicatore neurologico, da non confondersi con il test muscolare come una prova di forza, si è in grado di identificare quali possano essere le aree deficitarie che meritino un’attenzione prioritaria; inoltre consente di comprendere in che modo sia possibile riequilibrare le risorse dell’organismo, per rafforzare “l’auto guarigione” presente in ognuno di noi.
Nel corso del test si esercita una pressione su gambe, braccia, collo o tronco, verificando la qualità della risposta neuro-muscolare.
L’utilizzo del test muscolare kinesiologico, permette inoltre di valutare lo stato di equilibrio corporeo secondo la teoria del triangolo del benessere: fisico/strutturale, mentale/emotivo, biochimico/nutrizionale. Se uno dei lati del triangolo è in disarmonia, si rifletterà in modo immediato e sistematico sugli altri che a loro volta subiranno una alterazione.
L’impiego di integratori, creme, unghenti, olioliti e profilo nutrizionale sono strumenti indispensabili e di normale utilizzo per riequilibrare la sfera biochimica/nutrizionale.

L’ascolto attivo, ovvero una comunicazione bi-direzionale, è una relazione empatica,
che si instaura tra il corpo del paziente e le mani del kinesiopata; è un rapporto che
permette al corpo del paziente di manifestare le proprie caratteristiche di movimento, tessutali, circolatorie dei fluidi e perché no il suo stato somato-emotivo.
La palpazione epicritica è quella sensibilità che rende apprezzabili le fini variazioni delle stimolazioni tattili e termiche, localizzandone i punti di applicazione.

Attraverso questi strumenti, “l’artigiano del benessere”, è in grado di stabilire le cause del malessere, siano esse espressione di uno squilibrio funzionale corporeo, dell’alterazione metabolica o di un disagio emotivo, delineando la strada verso una maggior consapevolezza corporea.
La Kinesiopatia promette di garantire un riequilibrio efficace del sistema corpo/mente, migliorando la coordinazione motoria e garantendo un raggio d’azione a 360°, stimolando positivamente muscoli, apparato scheletrico, mente e psiche.

DOVE RICEVO

Studio Privato

Via Di Corticella 181/3

Bologna

alessandrogiaroni@gmail.com

 

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